Artiterapie: applicazioni e strategie arteterapeutiche attuali

Strategie Arteterapeutiche attualiIl terzo testo, ‘Artiterapie: Applicazioni e strategie arteterapeutiche attuali‘ è scaricabile gratuitamente in formato pdf.

Indice del testo:

  • Esperienza e conoscenza delle proprie emozioni nell’arte e nell’arte terapia. di Stefano Ferrari
  • La relazione tra le nuvole: arteterapia e fumetto. di Oliviero Rossi
  • Le immagini del risveglio: un’esperienza di studio aperto di arte terapia rivolto a persone con esito di coma. di Mona Lisa Tina
  • Sentirsi pieni di sè – La danzamovimentoterapia come strumento per vivere emozioni e raccontare esperienze a limite dell’indicibile nell’ambito delle dipendenze patologiche. di Tiziana Luchini
  • Musicoterapia e disturbi dello spettro autistico. di Matteo Maienza
  • Tempo, Spazio, Gioco e Web durante la Pandemia – Danzaterapia in quarantena. di Gabriel Zoccola

 

ABSTRACT

 

Esperienza e conoscenza delle proprie emozioni nell’arte e nell’arte terapia

di Stefano Ferrari

Partiamo dal presupposto che “conoscere” le proprie emozioni (ma vedremo di specificare meglio questo concetto) abbia, sotto un profilo psicologico, un effetto positivo e che l’arte (e l’arte terapia) svolgano un ruolo importante in questa prospettiva.

Certo, in prima battuta, le nostre emozioni, i nostri vissuti profondi si possono conoscere – intendendo questo termine come un atto prettamente cognitivo – attraverso la verbalizzazione e la concettualizzazione: le famose “parole per dirlo” … È quello che avviene nel setting psicoanalitico (basato soprattutto sul dialogo verbale tra paziente e analista) e, per esempio, nella scrittura come riparazione, per citare qualcosa di cui mi sono occupato. Fatto sta che un’emozione “senza nome” è come se non esistesse (del tutto), non avesse voce.

Ma sappiamo bene che le nostre emozioni possono manifestarsi ed essere espresse (quindi in qualche misura essere “conosciute”) anche attraverso le immagini, i colori, i suoni, il ritmo di certi movimenti, ecc. È in particolare di tale aspetto che ci occupiamo qui. Ma anche in questo caso, senza la possibilità di esprimersi, di manifestarsi e oggettivarsi in qualcosa di esterno è come se esse non potessero venire pienamente sperimentate – e facessero solo rumore [… ]

 

La relazione tra le nuvole: arteterapia e fumetto

di Oliviero Rossi

La scelta di questo tema affonda le radici nella mia infanzia e, credo, non solo nella mia, ma in quella di molte persone. Il fumetto, in effetti, è qualcosa che ha a che fare con l’infanzia, oserei dire con l’infanzia dell’umanità, se penso a Linus, ma anche alla Colonna Traiana, dipende dall’epoca, dipende dall’età, ma in ogni caso ogni età ha una forma di narrazione più o meno immaginifica, più o meno percettivamente verbalizzata.
In questo articolo vorrei parlare di alcune modalità di entrare in relazione con l’altro e con se stessi, in questo strano gioco di immagine, atto percettivo, narrazione.
Una narrazione letta, ma soprattutto co-creata con quello che stiamo leggendo: è la magia del fumetto, è la magia del cinema, del teatro, della scrittura…
“C’era una volta…”, spesso una storia comincia così, ma c’era una volta chi o cosa? […]

 

Le immagini del risveglio: un’esperienza di studio aperto di arte terapia rivolto a persone con esito di coma

di Mona Lisa Tina

L’articolo descrive l’intervento di arte terapia che ho proposto da maggio 2019 ad ottobre 2019, presso la cooperativa “PerLuca” a Bologna, rivolto a persone con cerebrolesione acquisita e/o anche con disturbo di afasia.
Il progetto strutturato in 13 incontri di studio aperto, si è svolto ogni martedì pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.30, presso la sala Oasi della cooperativa e ha visto la partecipazione di pazienti adulti, uomini e donne e in alcune occasioni anche dei loro famigliari (mogli e mariti), che presentavano difficoltà nell’uso del linguaggio o di attribuzione di significato delle parole, disabilità motoria e in alcuni casi perdita di memoria. […]

 

Sentirsi pieni di sè – La danzamovimentoterapia come strumento per vivere emozioni e raccontare esperienze a limite dell’indicibile nell’ambito delle dipendenze

di Tiziana Luchini

Con questo lavoro si vuole porre l’attenzione sulla possibilità dell’inserimento della danzamovimentoterapia all’interno dei Servizi per le Dipendenze come uno tra i trattamenti da utilizzare con persone affette da dipendenza patologica, in integrazione agli altri strumenti presenti, al fine di articolare programmi terapeutici più completi e più rispondenti ai bisogni manifestati dalle persone.
Negli anni, sono già stati sperimentati trattamenti di tipo arteterapeutico e di danzamovimentoterapia con persone affette da dipendenza patologica ma sempre all’interno di percorsi di tipo residenziale e con finalità riabilitative. Poco invece è stato sperimentato con finalità esplicitamente terapeutica punteggiando tutto il lavoro, anche il momento della restituzione, come momento di osservazione e narrazione dei propri bisogni.
L’articolo descrive l’esperienza di danzamovimentoterapia all’interno di un servizio per le dipendenze patologiche, che ha avuto avvio nel 2008 e si è concluso nel 2017, mettendo in risalto la sua integrazione all’interno di un’equipe multidisciplinare, affiancando percorsi farmacologici e psicologici. […]

 

Musicoterapia e disturbi dello spettro autistico

di Matteo Maienza

Nelle varie possibilità d’intervento educativo con persone con una condizione autistica, tenendo conto dell’individualità specifica di ognuno, la musicoterapia riveste un ruolo spesso legato a pratiche di natura medica, spesso rischiando di tralasciare il valore epistemologico della relazione musicale. Gli studi recenti in materia di musicoterapia e Disturbi dello Spettro Autistico hanno escluso la possibilità di un intervento mirato a ridurre i sintomi della patologia; generalmente, si consiglia un percorso propedeutico individuale finalizzato a mettere in atto un processo relazionale tra il bambino, il terapista e la musica. Tuttavia, negli approcci di tipo comportamentista, non si deve mirare alla cura o alla riabilitazione del paziente in una prospettiva medica della patologia, al contrario, non bisogna distaccarsi dalla finalità mutuale del fare musica insieme: la ricerca del piacere personale generato dalla condivisione relazionale e dalla libera espressione artistica di sé. […]

 

Tempo, Spazio, Gioco e Web durante la Pandemia – Danzaterapia in quarantena

di Gabriel Zoccola

La quarantena ci ha catapultati in uno spazio senza tempo. Come ha fatto? Togliendoci alcune delle sue colonne portanti: l’orario lavorativo, con il suo ritmo, e la meta. “Verso dove si va?”, e soprattutto “quanto durerà?”. Durata e finalità sono sconosciute. Non sappiamo quanto dureranno i cambiamenti delle abitudini per evitare i contagi, nel rischio, nell’angoscia, di fronte alla possibilità di perdere i nostri anziani e i nostri cari. Non sappiamo inoltre come sarà il futuro. E questo mina la linearità cronologica e il tempo della produzione. Infatti, si sentono il rallentamento e il letargo di una modalità da “ritiro spirituale”.
Mettendoci al lavoro online in questo periodo ci siamo trovati a dover ripensare il gioco, l’immaginazione, l’uso del web, il tempo e lo spazio. […]

 

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Redazione NuoveArtiTerapie
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