Gentili lettori,
con piacere, Vi presentiamo il numero 27 della rivista che, come sapete, uscirà anche on-line. Come da tradizione, questo numero, ospita e riunisce, intorno ad una ottica comune, differenti contributi, volti a far conoscere l’utilizzo, il valore e l’applicazione delle Nuove Arti Terapie in ambiti diversi, nei quali la relazione di aiuto, si esplica.
Il numero si apre con un “irriverente” autoritratto che ci conduce, attraverso un percorso fotografico narrato e descritto, all’interno di un intimo viaggio simbolico: diventare madre. “Genealogia della madre: autoritratto irriverente di una gestazione di sé”.
Come secondo e chiusura del numero, volgiamo invece lo sguardo sulla Demenza. Sulle sue forme, sui suoi significati, immagini e linguaggi, per aiutarci a scorgere e considerare, anche in situazioni specifiche come la Demenza, nuove possibilità espressive come, per esempio, le “Foto d’Epoca”.
Il successivo può indurre la domanda: Ma l’Arteterapia è un gioco? La risposta è No. ”È un gioco da bambini” e come tale, è un lavoro serio. Piacevole, complesso e serio! Ma l’arteterapia è anche uno “Spazio di creazione collettiva e di esplorazione del sé” come ci indica il successivo articolo, e insieme importante ed intensa occasione di incontro e confronto con i migranti; con le loro storie, raccontate, dimenticate e ritrovate al confine. “Arteterapia in frontiera” ci descrive come e dove.
A seguire, viene proposto un altro stimolante intervento arte terapeutico con i bambini “Musicoterapia a cavallo, intervento supportivo integrato per bambini con disturbi dello spettro autistico”. Evocativo e denso “Lo sguardo dentro” ci accompagna nel pensiero creativo di Marion Milner, psicoanalista inglese, forse poco conosciuta, ma per chi ha avuto modo, almeno di leggerla, molto apprezzata.
“Per un teatro stabile delle condizioni diff erenti, verso un teatro dell’arte …” completa il numero. Il contributo ricco ed articolato sul tema della diversità, mostra il risvolto sociale e culturale che il teatro può rappresentare.